Privacy Policy

Transfer Pricing – Agente di commercio e working capital adjustments

aprile 15, 2013  |   Agente di commercio,Blog   |     |   1 Comment

Sales agent

La transazione

Il Gruppo, operante sia nella distribuzione che nella produzione in un determinato settore merceologico, ha deciso di  accentrare in un unico paese la logistica ed i relativi servizi di gestione e tenuta del magazzino e di operare nei singoli mercati locali attraverso società del gruppo operanti come agenti.

Business men

Attività svolta

Un’analisi economica sui prezzi di trasferimento è stata svolta al fine di supportare la conformità al valore normale del prezzo di trasferimento applicato alla transazione in esame.

Dettagli del progetto

In particolare il lavoro svolto è stato finalizzato ad individuare la corretta remunerazione dell’agente italiano per la sua attività di promotore commerciale (agente esclusivo) dei prodotti della casa madre europea.
A tal fine si è effettuata una benchmark analysis attraverso un database internazionale utilizzato anche dalle autorità fiscali sia italiane che di altri paesi. Tale analisi è stata elaborata attraverso quattro fasi principali:

  • Fase 1 – Comprensione del Gruppo, in termini di aree di business presidiate, prodotti/servizi offerti, società controllate e analisi funzionale delle stesse, analisi dei principali contratti infragruppo, analisi della supply chain del Gruppo e individuazione delle transazioni rilevanti ai fini dello studio;
  • Fase 2 – Scelta del metodo più appropriato, tra quelli riconosciuti dall’OCSE e dall’Amministrazione Finanziaria italiana, per la determinazione dei prezzi di trasferimento, sulla base del profilo funzionale e di rischio dei soggetti del Gruppo coinvolti nelle transazioni intercompany, così come delineato nella precedente Fase 1;
  • Fase 3 – Analisi quanti-qualitativa finalizzata ad individuare, attraverso un processo di scrematura progressivo, un campione di aziende comparabili in termini di profilo funzionale e di rischio e a determinare di conseguenza i livelli di remunerazione di mercato conseguiti dagli stessi per le attività svolte;
  • Fase 4 – Effettuazione degli aggiustamenti di working capital sul campione di aziende risultate comparabili dalla fase 3 in modo da eliminare le differenze negli assets impiegati, legati alla tenuta/gestione magazzino, ai crediti verso clienti e ai debiti verso fornitori.

L’analisi è stata poi ultimata con l’individuazione di un intervallo di valori di mercato (interquartile range) all’interno del quale il Gruppo può stabilire la remunerazione arm’s length da conseguirsi nell’ambito della transazione infragruppo in essere.

L’indicatore preferenziale del livello di profitto, considerando che l’attività di agenzia è per molti aspetti comparabile (con gli opportuni aggiustamenti) a quella di distribuzione e che molte delle società identificate svolgono di fatto attività di distribuzione, è l’Operating Margin (O.M.), ovvero Return on Sales (R.O.S.)

O.M.  =  EBIT / Fatturato.

Tale indicatore risulta essere il più adatto per evidenziare la profittabilità di società che svolgono funzioni legate all’attività di vendita, considerando peraltro che tale attività non richiede significativi investimenti in assets e che pertanto gli indici legati ai tassi di rendimento non risultano essere appropriati.

1 Comment for this entry

  • Mr WordPress

    aprile 15th, 2013 on 22:39

    Salve, questo è un commento.
    Per cancellare un commento fare il login e visualizzare i commenti di un articolo, a questo punto si avrà la possibilità di modificarli o cancellarli.









Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Related Posts